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Monza e il ponte con la religiosa in Tanzania

 Il Cittadino Giovedì 6 Marzo 2014

I piccoli miracoli di suor Gemma e dei tanti amici

 L'associazione scrive una lettera al Vaticano per cercare aiuti. Serve anche un'ambulanza

Articolo di Anna  Quartiroli

 Santa Gemma Helth Centre di Dodoma in Tanzania: qui è completamente inutilizza­bile il Land Rover a disposizione e serve una nuova ambulanza.

Da Monza parte così la richiesta di aiuto a Roma per un mezzo a trazione integrale con caratteri­stiche tecniche tali da consenti­re gli spostamenti su strade ac­cidentate e non asfaltate.

 

La lettera in Vaticano

Lo scorso 7 febbraio Riccardo Accornero, dell'Associazione So­stenitori Ospedale Santa Gemma Tanzania, scrive a monsi­gnor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato.

La missiva indirizzata al palazzo apo­stolico, Città del Vaticano, ha come oggetto la richiesta di do­nazione e aiuto.

Una lettera per presentare l'associazione, che nasce nel marzo 2008 nella parrocchia di Santa Gemma Galgani in via Lissoni ad opera di un gruppo di amici.

La storia

In quell'anno, la raccolta di fondi pro-missione aveva biso­gno di una nuova destinazione - racconta Accornero - così nac­que l'idea di contattare il mona­stero di Santa Gemma a Lucca, dove abbiamo scoperto essere ospitate delle suore tanzania­ne».  

 

 Suor Gemma in Tanzania e l'arrivo di alcuni aiuti dall'Italia

Da Monza a Lucca: ecco quin­di che il progetto e il sostegno arriva sino a suor Gemma Mkondoo, che ha studiato medi­cina all'università di Pisa e che a Dodoma ha fondato un ospe­dale.

Suor Gemma: «La figura di Suor Gemma è dav­vero unica: ha una grande deter­minazione e allo stesso tempo è una persona mite e umile.

Ha una grande forza e una resistenza fisica: una donna dalle grandi doti umane e professionali

Nel 2009 abbiamo avuto modo di incontrarla per la prima volta, in quanto periodicamente viene in Italia con alcuni collaboratori per seguire dei corsi di aggiorna­mento nei nostri ospedali».

I progetti sostenuti

 

Definita la strada, l'associazione in questi anni ha portato a ter­mine già diversi progetti: la co­struzione di un laboratorio di analisi interno all'ospedale per poter effettuare tra le altre cose, anche i test ematici sulle donne prossime al parto e sornmini-strare loro retrovirali per per­mettere la nascita di bambini liberi dal virus dell'Hiv, quindi la spedizione di un container con 40 letti ospedalieri.

E ancora l'acquisto e l'instal­lazione di un sistema di monito­raggio dei pazienti durante gli interventi e di un trasformatore di tensione per poter alimentare elettricamente la struttura in modo indipendente.

 

In corso

 

Sedici quindi i progetti in corso per l'anno 2013 e 2014: primo fra tutti l'acquisto di un mezzo ad uso ambulanza e auto medica da dare in dono il prossimo 14 ago­sto quando si festeggerà il de­cennale di fondazione del Santa Gemma Helth Centre.

Ospite d'onore sarà l'Amba­sciata italiana in Tanzania e il presidente e socio fondatore dell'associazione monzese, Da­niele Scandellari.

E proprio per condividere questo momento di festa, l'associazione sta organiz­zando un viaggio comunitario per essere presente accanto a suor Gemma, alle sue consorel­le, al personale dell'Ospedale e alla popolazione locale. Per in­formazioni è possibile consulta­re il sito www.osgt.org.

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