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Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo diceva Ghandi
St. Gemma Hospital Dodoma Tanzania
Progetto Reparto Endoscopia

Congregazione delle Suore di Santa Gemma Galgani
Ospedale di Santa Gemma – Miyuji
P.O. BOX 1053, DODOMA – TANZANIA
Si richiede il finanziamento del seguente progetto dal titolo:
A) TITOLO DEL PROGETTO
SERVIZIO DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA CON LA FORMAZIONE DI PERSONALE LOCALE AL ST. GEMMA HOSPITAL DODOMA - TANZANIA
PERSONA DI RIFERIMENTO:
Dr. Sr. GEMMA MKONDOO (MD-SONOGRAPHER)
DIRETTORE GENERALE ST GEMMA HOSPITAL DODOMA TANZANIA.
B) ORGANIZZAZIONE RICHIEDENTE
CONGREGAZIONE DIOCESANA DI DODOMA (TANZANIA)
DELLE SUORE DI SANTA GEMMA GALGANI
La Congregazione delle Suore di Santa Gemma Galgani è una Congregazione della Chiesa Cattolica Romana di diritto Diocesano nata nel 1947 nel distretto di Kondoa nella regione di Dodoma. Fu fondata dal Prefetto apostolico di Dodoma, Monsignor STANISLAUS AMBROSINI passionista. Attualmente la Congregazione è costituita da 446 consacrate, 25 Novizie, 29 Postulanti che svolgono la loro attività nelle regioni di Dodoma, Arusha, Dar Es Salaam, Morogoro, Tanga e Singida. Tutte le attività che svolgono hanno anche un orientamento sociale.
Il nostro carisma è Misericordia e Amore per la Croce. Questo si manifesta attraverso:
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La diffusione della Buona Novella del Signore a tutti i popoli attraverso l’insegnamento della religione nelle scuole, e attraverso la catechesi domenicale.
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La cura degli ammalati negli Ospedali, nei dispensari e a domicilio.
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La cura degli orfani.
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La cura degli handicappati mentali.
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La cura dei figli di madri in carcere.
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La formazione delle ragazze in case di accoglienza.
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L’insegnamento negli asili, nelle scuole primarie e secondarie e scuole professionali.
Al fine di vivere profondamente il nostro carisma di “Misericordia e amore per la Croce” che si incarna specialmente verso i meno fortunati, soprattutto gli ammalati, la Congregazione di Santa Gemma Galgani ha deciso già 15 anni fa di costruire un Ospedale a Dodoma, grazie al fondamentale contributo della Conferenza Episcopale Italiana e della Provincia autonoma di Trento. Oggi è uno dei principali presidi sanitari della zona.
C) RESPONSABILITA' OPERATIVE
Responsabile del progetto sarà la DOTT.SSA SUOR GEMMA MKONDOO, con la supervisione della Superiora Generale e con la collaborazione tecnica del DOTT. PROF. ANDREA EDERLE.
Suor Gemma Mkondoo è laureata in medicina e chirurgia presso l’università di Pisa ed è Direttrice dell’Ospedale Santa Gemma di Dodoma.
Il Dott. Prof. Andrea Ederle è Ex Primario della divisione di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’ULSS 20 Verona da 2 anni in pensione; il Dott Andrea Ederle è anche Specialista in Direzione Sanitaria, ed è stato per molti anni Professore a contratto della scuola di specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell'Università di Verona.
Suor Gemma Mkondoo sarà titolare del conto corrente bancario su cui verranno versati ogni anno gli importi programmati.
Tali somme saranno utilizzate esclusivamente per gli obiettivi di spesa riportati nel progetto.
Nel caso di NON utilizzo o parziale utilizzo per un obiettivo, il finanziamento andrà ad incrementare un altro obiettivo del progetto (es: strumenti e/o accessori). Per l'utilizzo di tali somme andrà sentito il parere tecnico del Dott. Andrea Ederle, e per l’attrezzatura il cui costo sia superiore ai 2.000,00 Euro, andranno richieste almeno 3 (tre) offerte a ditte diverse e andrà fatta una valutazione basata sui costi, sulla qualità e sulla compatibilità con la realtà locale.
D) CONTESTO DI RIFERIMENTO ST GEMMA HOSPITAL MIYUJI DODOMA TANZANIA
L’OSPEDALE DI SANTA GEMMA (ST. GEMMA HOSPITAL)

Veduta posteriore

Veduta dal davanti
L’Ospedale di Santa Gemma si trova nel villaggio di Miyuji nella Regione di Dodoma.
E' ubicato nella zona Nord-Est (Plot 2 - Block 0) della città di Dodoma, a 6° di latitudine sud dall’Equatore e a 36° di longitudine est da Greenwich.
L'Ospedale è stato inaugurato nel 2004 come un centro di salute (ST. GEMMA HEALTH CENTRE) con 72 posti letto grazie alla Conferenza Episcopale Italiana che ha finanziato la costruzione della principale parte dell'Ospedale e la formazione del personale (Suore).
Al momento l'Ospedale ha 88 dipendenti tra questi 36 sono suore che hanno studiato grazie alla C.E.I. che ha finanziato le borse di studio. Tra queste 3 sono laureate in Medicina.
Con la collaborazione di varie persone di buona volontà, l’Ospedale ha registrato una crescita progressiva. Nel 2010 il "St Gemma Health Centre" ha ottenuto dallo Stato un riconoscimento di struttura Ospedaliera di primo livello assumendo così denominazione di ST. GEMMA HOSPITAL. Nel 2014 il St. Gemma Hospital ha festeggiato i suoi 10 Anni di attività senza mortalità materna! (un forte indice di assoluta qualità nel servizio sanitario della Tanzania).
Dodoma si trova a 900/1000 metri sul livello del mare, terra povera con scarsa vegetazione con cespugli e arbusti, baobab e acacie; piove per un brevissimo periodo dell'anno con precipitazioni annuali medie di circa 60 mm.
Il clima di questa regione è costituito da brevi piogge nella stagione da dicembre ad aprile e da una lunga stagione secca da maggio a novembre.
Per questo la popolazione ha a disposizione raccolti scarsi con conseguente sviluppo economico e sociale lento.
Poiché la Congregazione di Santa Gemma è una Congregazione locale di diritto Diocesano, si ritrova ad avere gli stessi problemi della popolazione nelle loro attività quotidiane.
La Città di Dodoma ha una popolazione di circa 411.000 persone (censimento 2012), di cui il 51,5% donne. L’economia è basata per l’85% sull’agricoltura, il lavoro nei campi e l’allevamento del bestiame, mentre per il resto è costituita dallo sfruttamento delle poche risorse naturali e un po’ di commercio.
Servizi offerti dall’Ospedale di Santa Gemma Galgani - Dodoma
1. Ambulatorio per i pazienti esterni:
Che comprende visite e cura giornaliera delle malattie più diffuse:
Le 10 malattie più diffuse sono: malaria, anemia, infezioni respiratorie acute, infezioni della pelle, disordini nutrizionali, polmoniti, malattie gastrointestinali, malnutrizione, infezioni delle vie urinarie e parassiti intestinali.
Ogni giorno vengono curati circa 300 pazienti.
Oltre alla cura delle persone in Ospedale, c’è un’alta richiesta di screening per gli studenti nelle scuole, per il Tracoma che è una delle principali cause di cecità a causa della secchezza dell’aria e della scarsità d’acqua nella nostra zona.
In continuo aumento è anche la richiesta di vaccinazioni per i bambini che non possono raggiungere il nostro centro a causa delle distanze e della scarsità di mezzi di trasporto.
In questa sperduta parte del mondo c’è anche una grande necessità di primaria educazione alla salute.
2) Ambulatori per la salute della madre e del bambino:
Questo riguarda la clinica prenatale e la cura dei bambini al di sotto dei 5 anni. Le gestanti sono preparate per un parto il più sicuro possibile.
Vengono visitati i bambini al di sotto dei 5 anni per controllare il loro stato nutrizionale e nello stesso tempo vengono fatte le vaccinazioni per la tubercolosi, poliomielite, difterite, pertosse, tetano, epatite B, morbillo, e date ai bambini le vitamine appropriate.
Vengono eseguiti anche degli "OUT-RCH" andando con la macchina nei villaggi lontani e portando loro il servizio di ambulatorio e incoraggiando le gestanti a venire all'Ospedale per il parto!
3) Servizi di Laboratorio Medico:
Vengono effettuate le indagini nel Laboratorio Medico per raggiungere diagnosi più
appropriate e quindi cure più mirate.
4) Una piccola sala operatoria:
Vengono fatti interventi come Taglio Cesario, Appendicectomia, Ernie, Suture di ferite in anestesia locale, Riduzione di lussazioni, Incisione e drenaggio di ascessi, e altri interventi di piccola entità.
5) Reparto di radiologia
In cui si fanno:
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Radiografie, specialmente del torace per la diagnosi della TBC polmonare e altre forme di polmonite, in particolare nei pazienti affetti da AIDS.
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Ecografie, specialmente per le mamme in attesa per sapere in anticipo se il feto che portano in grembo è in posizione corretta per prevenire complicazioni durante la gravidanza e il parto.
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Mammografie
C’è un notevole aumento di cancro al seno di cui si fa diagnosi con la mammografia.
6) Ambulatorio per la prevenzione e cura dell’HIV
C’è un’ampia richiesta di questo servizio: ciò è dovuto all’aumento dei pazienti affetti da HIV.
Questi pazienti hanno bisogno di essere diagnosticati, controllati specialmente per lo stato nutrizionale e le infezioni
7) 106 posti letto suddivisi nei seguenti reparti:
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Reparto di medicina generale per gli uomini.
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Reparto di chirurgia generale per gli uomini
Reparto di medicina generale per le donne -
Reparto di chirurgia generale per le donne
Reparto pediatrico -
Reparto di ginecologia
Reparto di maternità, dove i parti vengono seguiti giorno e notte.
E) SITUAZIONE LOCALE
Come sopra riportato, le Malattie Gastrointestinali sono tra le prime 10 malattie.
Per quando concerne l’entità della casistica della patologia gastrointestinale grave questa emerge chiaramente dai dati che ci sono stati forniti dai registri della Sanità pubblica.
Nel solo Ospedale di Santa Gemma che oggi ha 106 posti letto, sono state trattate solo nello scorso anno (2014), 117 ulcere peptiche, 255 casi di malattie gastrointestinali non infettive, 262 diarree ematiche.
Nel Distretto di Dodoma sempre nello stesso anno, sono state trattate ambulatorialmente 1053 casi riferibili a patologia peptica, 686 patologie gastrointestinali non infettive e 600 emorragie digestive e, in regime di ricovero, 249 casi riferibili a patologia peptica, 662 malattie gastrointestinali non infettive e 354 emorragie digestive.
Se si estendono questi dati alla Regione di Dodoma vanno almeno decuplicati.
Solo l’Ospedale di Dodoma invia ogni mese a Dar Es Salaam (6-8 ore di strada) circa 10-20 casi di emorragia digestiva per un’indagine Endoscopica.
Questi sono i pochi fortunati che possono permettersi il costo del viaggio e soggiorno a Dar Es Salaam.
Sono un’esigua minoranza di coloro che ne avrebbero necessità ma non possono permettersi la spesa di viaggio e soggiorno.
Gli altri servizi di Endoscopia Digestiva presenti in Tanzania sono 5 (cinque) e le distanze da Dodoma sono di seguito riportate:

1) Dodoma- Mwanza 516 km
2) Dodoma-Mbeya 394 km
3) Dodoma-Moshi 361 km
4) Dodoma-Arusha 441 km
5) Dodoma -Songea 501 km
Va inoltre tenuto presente che il nostro bacino di utenza è vasto e distante dall’Ospedale, con strade molto dissestate.
È per noi particolarmente urgente avere quindi un servizio
ENDOSCOPICO al SANTA GEMMA HOSPITAL di Dodoma.
Infatti l’Endoscopia Digestiva NON È e NON DEVE essere considerata una “specialità di lusso” nemmeno in Tanzania.
Vi sono almeno due situazioni in cui l'endoscopia digestiva in Africa può essere seriamente considerata “salvavita.” Sono due situazioni di gravità analoga alle malattie più importanti tipiche di queste regioni e sono: l'emorragia digestiva e i sintomi d'allarme per neoplasia digestiva, oltre a sintomi minori e meno frequenti.
L'emorragia digestiva è soprattutto causata dalla rottura delle varici esofagee conseguenza soprattutto della schistosomiasi epatica, rottura che in buona parte dei casi è mortale: oggi la maggior parte di questi pazienti vengono lasciati morire, mentre con un trattamento endoscopico potrebbero essere salvati.
L'altra situazione sono i sintomi d’allarme per neoplasia digestiva, in cui l'Endoscopia Digestiva permette di diagnosticare e di trattare questa patologia in fase non troppo avanzata e di evitare comunque laparotomie esplorative spesso inutili.
Per chi non è operatore sanitario è necessario precisare che per sintomi d'allarme si intendono quei sintomi che fanno pensare alla presenza di un tumore ma non avendo mezzi per diagnosticarli come l'endoscopia o si alleviano con farmaci, ritardando una diagnosi o si apre la pancia, senza alcune volte trovare nulla e quindi facendo una operazione inutile.
Vi sono poi indicazioni meno frequenti come la patologia legata a malattie infettive, ma le due sopra riportate sono quelle maggiormente in grado di salvare un significativo numero di vite umane.
Prima di pensare a qualsiasi iniziativa, oltre a verificare la presenza di patologie gravi come quelle sopra riportate, abbiamo verificato a Dodoma e zone confinanti la possibilità di far convergere un sufficiente numero di pazienti in un'unica struttura endoscopica che sia in rete con un maggior numero di altre strutture.
Abbiamo visitato alcune strutture sia private che pubbliche, incontrando colleghi soprattutto di Medicina Interna e di Chirurgia.
L'ipotesi di organizzare un Servizio di Endoscopia Digestiva a Dodoma è stata accolta con molto entusiasmo ed è emerso chiaramente che se ne sente molto la mancanza ed è considerata una vera priorità.
C’è una grande disponibilità anche delle strutture pubbliche e un grande interesse per poter usufruire di un tale Servizio.
Situazioni analoghe di convergenza verso le strutture private dotate di particolare tecnologia essenziale già ve ne sono come l'utilizzo della TAC dell'ospedale del Preziosissimo Sangue e un laboratorio di Anatomia Patologica di uno specialista tedesco dove convergono i pezzi istologici di tutta la regione e anche di altre regioni.
Vi è anche una associazione italiana di patologi i cui membri medici scendono a turno in Tanzania per prestare la loro opera, per altro in un area diversa della Tanzania e in atri paesi.
Se è noto che un Servizio di Endoscopia Digestiva deve fare, per essere efficiente almeno 500 / 1000 esami all’anno questo non è certo un problema a Dodoma dove, se da un lato vi è un enorme casistica, dall'altro come abbiamo visto vi è, diversamente da altre realtà africane, la volontà di “mettersi in rete”, inviando pazienti da molti altri centri in collaborazione reciproca creando così più efficienza, qualità ed efficacia.
Tra l'altro prossimamente gli studenti delle facoltà di medicina delle 2 (due) università che stanno sorgendo, frequenteranno l'Ospedale di ST Gemma che diventerà quindi anche una struttura di riferimento didattico.
F) DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
Il nostro obiettivo è far nascere un Servizio di Endoscopia Digestiva che possa servire le realtà pubbliche e private della Regione di Dodoma e delle regioni limitrofe formando per questo personale locale sia medico che infermieristico.
L’obiettivo è innanzi tutto rendere questo personale in grado di eseguire l’endoscopia di base (gastroscopia e colonscopia)e le tecniche endoscopiche operative più utili per la gestione delle patologie più frequenti e gravi in particolare la sclerosi delle varici esofagee e la diagnosi ed eventuale palliazione di neoplasie.
Si procederà poi nel tempo all’insegnamento via via di tecniche sempre più complesse. L’organizzazione di questo intervento ha come obiettivo l’avvio delle strutture specialistiche con l’istruzione del personale locale che poi le possa gestire autonomamente. Non esiste il pericolo di “fuga dei medici e del personale” una volta istruiti in quanto insegneremo l'endoscopia innanzitutto ad alcune Suore del ST Gemma Hospital e personale medico e paramedico locale religioso e facente parte della congregazione.
Per la formazione verranno coinvolti una dozzina circa di medici endoscopisti formatori, prevalentemente italiani, che a turno vadano a Dodoma a fare endoscopia digestiva, coprendo tutto l’anno o quasi. C’è già la disponibilità di oltre 12 (dodici) medici della società di Endoscopia Digestiva del Triveneto ma eventualmente altri si potranno cercare in altre regioni italiane. È stata data inoltre la disponibilità di collaborazione da parte del centro di Endoscopia Digestiva dell'Università di Dar Es Salaam. Inoltre vi è personale tecnico disposto ad andare al ST Gemma Hospital per la riparazione degli strumenti una o più volte all'anno.
G) PARTECIPAZIONE LOCALE
Due nuove Università di Dodoma hanno già stabilito di inviare al ST Gemma Hospital universitari in formazione per i quali la presenza di una Endoscopia Digestiva è senz'altro un valore aggiunto.
Si è ipotizzato una particolare collaborazione con l'Ospedale del Preziosissimo Sangue che andrà definita nei particolari operativi, ci sono state date inoltre ampie garanzie di collaborazione con invio dei pazienti da molti ospedali pubblici. Si ricorda inoltre la disponibilità di collaborazione dell'Università di Dar Es Salaam.
La comunità ecclesiale, a partire dal Vescovo, hanno sostenuto fin dall’inizio la realizzazione dell’Ospedale di Santa Gemma a Dodoma e attende con fiducia che si possa compiere questo ulteriore passo per dare un servizio sempre più qualificato, e quanto mai urgente, ad una popolazione esposta a gravi situazioni di carenza igenico-sanitaria.
H) AUTONOMIA FUTURA
La gestione del servizio da parte delle Suore della Congregazione garantisce la continuità dell'attività. La sua attuazione e il suo sviluppo si basa sull’apporto fondamentale del personale religioso che la Congregazione è in grado di assicurare. Il progetto inoltre dovrebbe poi autofinanziarsi con i proventi del servizio, seppur modesti, che altri ospedali, pazienti assicurazioni e assistenza sanitaria pubblica verseranno per ogni esame.
Va inoltre tenuto presente che chi ha condotto il progetto fino alla sua completezza si sentirà sempre coinvolto e non mancherà di procurare anche attraverso la St Gemma Onlus eventuali risorse finanziarie aggiuntive.
La sostenibilità e la continuità del progetto, dopo la fase di avvio per cui si chiede il sostegno, è anche garantita dal pieno sviluppo che sino ad ora il progetto complessivo dell’Ospedale ha realizzato, andando in questi primi 10 anni ben oltre ogni più rosea aspettativa.
I) TITOLO DI PROPRIETA'
Congregation of ST. Gemma Sisters of Dodoma,
St. Gemma Hospital, P.O.BOX, 1053, DODOMA- TANZANIA
E-mail: stgemmahospital@hotmail.it
DR. SR. GEMMA MKONDOO
Project coordinator - Cell Phone +255 754753183
E-mail: gemmamkondoo@gmail.com
Edificazione di un’apposita struttura
Il Progetto prevede la realizzazione di una struttura specifica per la collocazione delle macchine e l’attivazione del servizio di Endoscopia Digestiva. Si allega la planimetria della struttura che si dovrà realizzare come piccolo ampliamento dell’Ospedale Santa Gemma. La proprietà del terreno è sempre della Congregazione.
PER LA STRUTTURA SI RICHIEDE LA SOMMA DI € 30.000
Layout del Progetto

Il costo complessivo del progetto
è stato stimato in 220.000 Euro
da ripartire in tre anni
Per il suo finanziamento è stato progettato un piano che prevede:
A - 173.000 Euro
Fondi messi a disposizione dalla
Chiesa Cattolica
Conferenza Episcopale Italiana
Comitato per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo mondo
che destina a questo scopo
parte dell'otto per mille
del gettito complessivo IRPEF
B - 32.000 Euro
Fondi messi a disposizione dal
St. Gemma Hospital di Dodoma
C - 15.000 Euro
Fondi messi a disposizione dalla
nostra Associazione
A chi volesse partecipare concretamente ricordiamo che
L'istituto di credito con cui lavoriamo è
CREDITO VALTELLINESE
Ag. 2 - Monza
20900 MONZA - Via Ramazzotti 24
Pertanto il codice IBAN per le donazioni è
IT44D0521620406000000001603